STORIE "BESTIALI", I protagonisti: cani, gatti... & Company!

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xxxSibillaxxx
view post Posted on 20/2/2010, 19:33     +1   -1




CITAZIONE (Bellevue @ 19/2/2010, 19:48)
Io ho una certa idiosincrasia per gli insetti...brrrr

Nemmeno a me ispirano molta simpatia, ma visto che alcuni, come il millepiedi, sono "utili" cerco di controllare le mie reazioni! ;)

CITAZIONE (taide60 @ 20/2/2010, 00:03)
carina la storia degli orsi bianchi.. non sapevo che il pelo fosse trasparente.

Anche io l'ho scoperto adesso! :)
 
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view post Posted on 20/2/2010, 22:22     +1   -1




interessante....specialmente i millepiedi non sapevo che erano così utili(anche se tutti gli animali sono utili ) :inchino:
 
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xxxSibillaxxx
view post Posted on 21/2/2010, 21:32     +1   -1




Curiosità nel mondo animale (II)



I KOALA
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Durante i primi giorni dello svezzamento (quindi dopo l'allattamento) i cuccioli di Koala si nutrono delle feci della madre che sono esclusivamente costituite da foglie di eucaliptus digerite (per questo motivo il marsupio dei koala si apre verso il basso), solo dopo questo tipo di nutrimento potranno cominciare a nutrirsi da soli.

I BRADIPI
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La natura ha fornito ai bradipi un mantello veramente singolare: ogni singolo pelo manca di midollo ed è rivestito da uno strato formato da cellule non strettamente unite tra loro, per cui la superficie del pelo stesso risulta percorsa da solchi longitudinali o trasversali. In questi microscopici solchi , o addirittura fra le singole cellule dello strato esterno, si insediano delle alghe di grandezza microscopica e dalla colorazione verde-azzurra. Favorite dal clima caldo umido, esse trovano qui ottime condizioni di vita, si moltiplicano rapidamente e conferiscono al mantello grigio-bruno del Bradipo uno splendore verdastro, che lo mimetizza così con le fronde degli alberi. Fra bradipo e alghe si forma una vera e propria simbiosi, cioè una vita in comune con una reciproca utilità.

IL SUINO
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Il suino è stato addomesticato dall'uomo da tempi immemori che risalgono già alla fine del periodo Neolitico. In Cina, già quattromila anni prima di Cristo, i maiali erano comunemente allevati e facevano parte della dieta alimentare della popolazione locale.
L'origine del suino domestico è incerta: probabilmente le molte razze attualmente presenti non derivano da una sola ma da più specie selvatiche dell'Asia e dell'Europa.
Molti pensano che questi animali siano sudici e che amino vivere nella sporcizia. Ciò non è assolutamente vero: in realtà è l'uomo che, facendoli vivere a stretto contatto e in piccoli recinti che non sono puliti regolarmente, li fa stare nei loro stessi rifiuti e nel fango.
Lo status naturale del suino, infatti, è di essere preda e, come tale, non è vantaggioso che emani odori forti ben percepibili dal naso di potenziali predatori.

I CALABRONI (Vespa crabro)
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Non sono i maschi delle vespe, come erroneamente si crede, ma fanno parte delle cosiddette "vespe sociali" (ordine Hymenoptera; sottordine Apocrita; superfamiglia Vespoidea; famiglia Vespide) e sono la specie più grande della famiglia. La loro puntura è molto dolorosa e assai pericolosa.

LE API
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Quando veniamo punti dalle api, queste lasciano il pungiglione attaccato alla nostra epidermide (con annesso sacchetto velenifero) strappandosi tutti i visceri. Quindi muoiono.
Questa non è una dimostrazione di "devozione" alla regina, ma in realtà un risultato evoluzionistico molto particolare: infatti le api sono tutte sorelle e il sacrificio del singolo in favore della sua comunità garantisce comunque la sua discendenza genetica!
 
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Bellevue
view post Posted on 21/2/2010, 22:57     +1   -1




Fui punta da un calabrone mentre inserivo la chiave nella serratura dell'auto,mentre ero sul parcheggio di un supermercato!Un dolore atroce che mi ha costrinse a fermarmi in farmacia per farmi soccorrere...La puntura,all'interno del braccio dx,mi procuro' una nevrite,infiammazione molto dolorosa!
Pussa via...bestiaccia! :angry:
 
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view post Posted on 22/2/2010, 00:50     +1   -1
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io sono stata punta moltissime volte dalle api, l'ultima volta 2 anni fa un nugolo di api, che con a capo la regina si era diviso dal gruppo di origine, si era insediato momentaneamente sulle finestre alte di una casa, e continuavano a svolazzare in alto ed in basso, sono passata un attimo di li per lavoro e due api mi si sono impigliare fra i capelli, non riuscivo a toglierle e prima che mio fratello le vedesse e togliesse mi hanno morso.
Oltre il terribile dolore del momento sono rimasta intontita con la testa che sembrava narcotizzata per due giorni... ci mette moltissimo a guarire e dalla piccola puntura di solito mi rimane una cicartice circolare piccola e chiara sulla pelle.
 
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xxxSibillaxxx
view post Posted on 5/9/2010, 16:55     +1   -1




Come fa il ghepardo ad essere così veloce?

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120 km/h: è la velocità di punta del ghepardo. Un record sulla terra, anche se su brevi distanze.

Ogni parte del corpo del ghepardo (Acinonyx jubatus) è "progettata" per prestazioni da record: il più veloce mammifero terrestre può accelerare da 0 a 64 km/h in tre falcate e raggiunge la sua velocità massima di 120 km/h in soli tre secondi. È l'unico felino ad avere artigli corti, spuntati, semi-retrattili che, come i tacchetti delle scarpe da calcio, consentono un'eccellente aderenza. Le sue zampe sono più snelle di quelle degli altri grandi felini e i suoi cuscinetti, più duri, lo aiutano a effettuare sterzate improvvise ad alta velocità, senza scivolare.

La struttura compatta e leggera, le zampe lunghe ne fanno, anche dal punto di vista aerodinamico, un modello ideale. I muscoli specializzati degli arti lo aiutano ad accelerare molto rapidamente, mentre la coda, lunga e muscolosa, funziona come stabilizzatore. Il ghepardo ha anche narici ampie che permettono un efficiente ingresso dell'aria durante la corsa. La sua respirazione, in corsa, aumenta da 60 a 150 respiri al minuto: ma a questo ritmo può correre solo per poco più di 500 metri prima di essere stanco.

Il primato è avvicinato dai 110 km/h del levriero che però è in grado di mantenere questa andatura molto più a lungo del ghepardo.

Se il ghepardo è il re dello sprint, il cervo nordamericano è il dominatore del fondo: è capace di correre ininterrottamente a 56 km/h per 6 chilometri.
(Fonte: focus.it)
 
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view post Posted on 5/9/2010, 18:50     +1   -1
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che meraviglia gli animali.. possono fare tutte ste cose naturalmente... noi uomini ci raffaniamo e saremo sempre inferiori anche se abbiamo la pretesa di essere migliori perche.. "intelligenti"
 
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xxxSibillaxxx
view post Posted on 8/9/2010, 22:30     +1   -1




CITAZIONE (taide60 @ 5/9/2010, 19:50)
noi uomini ci raffaniamo e saremo sempre inferiori anche se abbiamo la pretesa di essere migliori perche.. "intelligenti"

... ma anche molto, molto presuntuosi! <_<
 
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xxxSibillaxxx
view post Posted on 15/10/2010, 15:11     +1   -1




Le tartarughe si salvano con la maionese



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Mentre la NASA mette in campo i suoi mezzi e le sue tecnologie per evitare una strage tra le tartarughe marine del Golfo del Messico, un piccolo centro faunistico della Florida le salva dal petrolio grazie alla... maionese.
Se durante una visita al Turtle Hospital di Marathon (Florida) vi imbattete in un distinto signore che sta spalmando della maionese su una tartaruga (viva), non spaventatevi: non è un amante della cucina esotica alle prese con un macabro spuntino, ma Ryan Butt, il direttore del centro faunistico, che sta ripulendo dal petrolio e dal catrame una vittima del disastro della Deep Water Horizon. La maionese infatti, contenendo olio in abbondanza, si lega al catrame che in questo modo può essere rimosso asciugando l’animale con una salvietta. Non solo: è molto sicura anche dal punto di vista dermatologico e può essere utilizzata per liberare dalle sostanze tossiche anche narici, bocca e occhi delle testuggini. E la cosa sembra funzionare davvero, visto che Butt ha salvato con questo sistema decine di animali.
Secondo Butt petrolio e catrame hanno ormai invaso i sargassi, alghe scure che vivono in superficie e che offrono alle testuggini cibo e riparo (guarda qui la macchia di petrolio vista dal satellite). Nuotando tra queste alghe le tartarughe si ricoprono di uno spesso strato di sostanze oleose e tossiche che finisce per soffocarle.
Secondo i dati diffusi dalla National Oceanic and Atmospheric Administration la chiazza di greggio e gli incendi controllati appiccati dalla BP per contenerla hanno causato la morte di 525 tartarughe.
Per salvare queste simpatiche creature marine è intervenuta addirittura la NASA che ha spostato 28mila uova dalla Louisiana alla Florida permettendo fino ad oggi la nascita di almeno 15.000 tartarughine.

(Fonte: Riccardo Galli, in focus.it, 15 ottobre 2010)
 
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view post Posted on 15/10/2010, 22:14     +1   -1
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la maionese usata per salvare tartarughe è una cosa davvero simpatica...
speriamo che non si ingrassino le tartarughe :) :)
 
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view post Posted on 16/10/2010, 10:50     +1   -1




è un rimedio naturale ......chissà se funziona su altri animali.....

 
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100 replies since 25/11/2007, 21:06   513 views
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