xxxSibillaxxx |
|
| Spesso mi ritrovo a pensare a certe situazioni della mia vita nelle quali sono stata o sono ancora coinvolta, seguendo il mio istinto. Si tratta di circostanze molto diverse, ma accomunate da un’apparente assurdità, se analizzate solo da un punto di vista razionale.
Credo che a tutti sia capitato di trovarsi di fronte alla possibilità di scegliere tra un percorso prevedibile, quindi sicuro, ed un’alternativa più precaria, ma immediatamente percepita come opportuna, benché rischiosa. Di solito le mie decisioni scaturiscono da riflessioni meticolose, spesso eccessive, lo ammetto con sincerità, ma tutte le volte in cui mi è capitato di seguire l’istinto, devo dire che non è mai sopraggiunta la necessità di pentirmene.
Cerco di non perdere di vista la realtà, l’ho sempre fatto e continuerò a farlo, ma penso pure che rinunciare ad ogni “pazzia” in cambio solo di "sagge" certezze significhi rendere l’esistenza certamente più tranquilla, però spesso assai più triste e, secondo me, il cambio non sempre conviene.
|
| |