xxxSibillaxxx |
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| Troppe volte, secondo me, conviviamo con l’errata certezza di non poter fare nulla per migliorare il mondo, proprio perché ragioniamo sui cambiamenti grandi, difficili o addirittura impossibili da realizzare singolarmente. In questo modo tacitiamo la coscienza e ci limitiamo a mugugnare sulla decadenza dei valori, sull’abbrutimento delle persone, sull’immobilità delle istituzioni. Ciò che ci sfugge, però, è una considerazione tanto elementare: lo scopo più alto, l’ideale più generoso, il progetto più nobile, potranno diventare concreti se saremo noi stessi a favorirne la realizzazione con i “piccoli”, ma concreti gesti quotidiani.
Che senso ha proclamarsi difensori della pace mondiale, se si è poi in lite continua con i familiari o con tutti i condomini? Come si può affermare di essere altruisti, se si mostra completo disinteresse per le persone più vicine? Che attendibilità può avere una dichiarazione di amore per il prossimo, se poi si emargina chi riteniamo diverso da noi? È la realtà di ogni giorno che deve essere impregnata di valori, arricchita di azioni che testimoniano concretamente l'orientamento di un pensiero, di una scelta di vita, di un ideale: una dimostrazione di affetto, una donazione disinteressata, un atto solidale, una telefonata di conforto, una firma per una giusta petizione, sono solo alcuni esempi banali. Di certo, non c'è soddisfazione più grande dello scoprire che attraverso un nostro “piccolo” gesto, qualcuno ha mangiato, qualcuno si è salvato, qualcuno ha semplicemente sorriso.
Si dice che siano le idee a cambiare il mondo, ma io aggiungerei che possono farlo solo quelle che col mondo sanno trovare un collegamento tangibile e produttivo, solo quelle che sanno davvero incidere sulla realtà. Ognuno di noi ha l’opportunità di contribuire al cambiamento e per nessun motivo deve rinunciare a questo grande potere. In conclusione, prendendo a prestito un celebre proverbio, si potrebbe dire che tra il dire e il fare non c’è di mezzo il mare, ma solo la volontà di agire, cominciando a modificare ciò che è vicino a noi. L’esito sarà come quello creato da un sasso lanciato in uno stagno: come i cerchi concentrici si diffondono sulla superficie dell’acqua, così si allargherà il campo d’azione del nostro gesto, contagiando gli altri e sprigionando un positivo effetto di trasformazione.
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