xxxSibillaxxx |
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| CITAZIONE (taide60 @ 25/6/2008, 01:25) In questa frase riconosco anche le mie VERE amicizie, che non sono mai nate da un ragionamento, da un interesse comune, da un essere uguali, ma piuttosto da uno scontro di due personalità diverse, da un strano muoversi dell'istinto che ti ha spinto lontano da dove ti mandava la ragione, dall'incredulità di ritrovarsi a parlare, per caso, con quella persona che proprio non ha nulla a che fare con te, e ritrovare in lei le piccole sfumature di luce che racchiudi in fondo al cuore.... CITAZIONE (xxxAfroditexxx @ 25/6/2008, 10:30) Anche le mie amicizie più vere non sono nate da un ragionamento anzi sono nate che neanche me lo aspettavo, ho lasciato fare al cuore CITAZIONE (Bellevue @ 25/6/2008, 14:11) ...neppure per me le amicizie sono state frutto di un ragionamento,ma piuttosto dal palpito del cuore che ha riconosciuto nell'altra persona un complemento...E' stato sempre come un riconoscersi,un sentirsi sulla pelle l'altra persona. Condivido le vostre personali riflessioni e aggiungo che si ricollegano alla perfezione a ciò che un grande della letteratura, Hermann Hesse, esperto in sentimenti umani, ha affermato tanto tempo fa a proposito dell'Amicizia. Vi dedico le sue parole con molto piacere e vi ringrazio per aver inserito il vostro contributo in questo post!
"Noi due, caro Amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra. La nostra meta non è di trasformarci l’uno nell’altro, ma di conoscerci l’un l’altro ed imparare a vedere e a rispettare nell’altro ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro complemento..." (Tratto da: Narciso e Boccadoro)
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