La biblioteca di Fellini in mostraItinerario nella Rimini di AmarcordFino al 13 aprile presso la Fondazione Federico Fellini di Rimini si terrà la mostra intitolata “i libri di casa mia: la biblioteca di Fellini in mostra”. Si tratta di circa duemila volumi che, dopo la morte del regista, furono sistemati dal caro amico Vincenzo Mollica su incarico di Giulietta Masina, moglie e musa ispiratrice del Maestro. Dopo un lungo lavoro di catalogazione partito nel 2003, sono ora conservati presso la Fondazione che ha infine deciso di renderli visibili al pubblico. Questo progetto nasce dall’idea che la biblioteca di un artista rappresenti un elemento decisivo per comprenderne le dinamiche creative. Le tematiche dei volumi variano dalla psicoanalisi ai fumetti, dalla narrativa alla pittura: si delinea così il profilo di un lettore curioso, interessato e a cui piaceva molto condividere le letture con i suoi collaboratori più stretti. L’esposizione è suddivisa in alcune aree tematiche: la prima “un’infanzia lunga una vita” comprende le letture e gli autori ritenuti da Fellini essenziali per la sua formazione. “ Nulla si sa, tutto si immagina” raccoglie libri sulla magia, la religione, la psicoanalisi, tutti temi che appartengono alla cosiddetta “terra dell’ignoto”. Questa sezione rimanda infatti all’attrazione del grande regista per l’immaginario, il fantastico, il mistero. La categoria “Cosa si prende da un libro?” raccoglie molteplici volumi degli autori più amati dal Maestro: si va dall’ antinaturalismo di Gadda e Landolfi, all’assurdo e all’immaginario di Poe e Kafka.
Rimini, Piazzale Federico Fellini
La mostra comprende installazioni multimediali che consentono di immergersi nell’universo felliniano e un volume di circa 300 pagine che contiene le schede di tutti i libri che appartengono alla biblioteca. L’itinerario felliniano prosegue tra le vie della Rimini di Amarcord: si parte dal centro storico definito il Borgo nel celebre film, passando per il leggendario cinema Fulgor che ha sede in uno storico palazzo in stile liberty sul Corso d’Augusto. A Marina Centro si trova il grande piazzale dedicato a Fellini e nei paraggi il lussuoso e “proibito” Grand Hotel, luogo mitico dell’immaginario del regista. Inoltre in occasione dell’ottantanovesimo anniversario della sua nascita, alle ore 21 di mercoledì 21 gennaio, la Fondazione Fellini presenterà al Teatro degli Atti di Rimini la proiezione di Imago. Questo documentario offre testimonianze inedite di personalità molto vicine al Maestro, alternandole con immagini di repertorio e sequenze di film. Ecco un breve estratto da “La mia Rimini” (1967), da cui si evince il contraddittorio sentimento che Fellini provava per la sua città natale:
“Pensare a Rimini. Rimini: una parola fatta di aste, di soldatini in fila. Non riesco a oggettivare. Rimini è un pastrocchio, confuso, pauroso, tenero, con questo grande respiro, questo vuoto aperto del mare. Lì la nostalgia si fa più limpida, specie il mare d'inverno, le creste bianche, il gran vento, come l'ho visto la prima volta.”
Info:Fondazione Federico Fellini via Oberdan 1, Rimini Tel: 0541 50085
http://www.federicofellini.itOrario: aperto tutti giorni, tranne il lunedì, dalle 16,30 alle 19,30. Ingresso libero
Tratto dal sito del TGCOM
