Anice stellato
L'illicium verum è un albero tropicale sempreverde.Originairio del Sud-Est asiatico, è presente in Cina, in Cambogia, in Vietnam, in Giappone e nelle Filippine. E' un albero alto con foglie verdi persistenti e di forma ovale i cui fiori, grandi, sono di colore giallo o rosa.
I frutti, profumati, vengono raccolti ancora verdi e fatti seccare al sole dove prendono un colore marrone tendente al rosso. Il frutto secco, utilizzato come spezia, è l'anice stellato.
Il nome anice stellato deriva dal gusto all'anice della spezia e dalla forma a stella. Infatti, l'anice stellato è una spezia composta da 8 estremità di forma bislunga che si distendono sui lati per formare una stella a 8 punte. Ogni punta contiene un seme rotondo, marrone e brillante.
Un po' di storiaL'anice stellato è conosciuto sin dall'Antichità, in particolare per le sue virtù digestive perché facilita la digestione, calma lo stomaco e riequilibra la flora intestinale.
Esportata dall'Asia all'epoca di Marco Polo, questa spezia rimarrà sconosciuta in Europa fino all'epoca del Rinascimento, quando sarà importata dagli inglesi.
Molto ambita durante il Medioevo, molto rara e molto cara, questa spezia era l'oggetto di molte persone avide.
Spazio cucinaIl baccello dell'anice stellato è più aromatico dei semi, sviluppa un aroma all'anice che profuma di legno e liquirizia.
Leggermente piccante, il suo sapore caldo è più avvolgente rispetto a quello dell'anice verde.
L'anice stellato è adoperato secco, generalmente intero, in particolare in infusione.
Lo troviamo anche in polvere, anche se nuoce alla sua conservazione. E' quindi meglio comprarlo intero.
E altroveL'anice stellato è ampiamente utilizzato in Asia, specialmente nella cucina cinese. Fa parte della composizione del mix di spezie detto
«5 spezie» con la cannella, il chiodo di garofano, il pepe e il finocchio.
In Turchia, questa spezia aromatizza il raki, un'acquavite che è considerata bevanda nazionale e in Grecia, dà un gusto particolare all'ouzo, un liquore all'anice.
Cardamomo
Il cardamomo è una pianta aromatica originaria delle Cardamom Hills in India, nella regione del Kerala e della costa del Malabar. Al giorno d'oggi, la spezia viene prodotta anche in altri paesi asiatici, tra cui la Cambogia, il Vietnam e lo Sri Lanka.
Frutto dell'Elettaria cardamomum, il cardamomo è una pianta della famiglia delle Zingiberaceae come la curcuma e lo zenzero.
Il cardamomo cresce tra gli 800 e i 1500 metri di altitudine in un clima caldo e umido. Le sue radici crescono esternamente ed è qui che, a loro volta, crescono i semi di cardamomo.
Una volta raccolti, i semi di cardamomo vengono seccati al sole o in stanze calde.
Si presentano sotto forma di piccoli baccelli ovali di circa 1 cm di lunghezza, di colore verde pallido. Sono costituiti da tre alveoli interni che contengono dei piccoli semini neri. Sono proprio questi semini che racchiudono il potenziale aromatico più grande di questa spezia.
Esistono anche il cardamomo bianco e il cardamomo nero, leggermente amaro e con un sentore di menta.
Un po' di storiaIl cardamomo è utilizzato da sempre in India e in Pakistan come mezzo di comunicazione con gli dèi. Allo stesso modo, viene offerto per purificare i pasti.
Il cardamomo ha anche molte virtù medicinali e alcuni trattati antichi di medicina fanno risalire l'utilizzo di questa spezia a diversi secoli prima di Cristo. Inoltre, alcuni trattati testimoniano l'impiego di questa spezia in preparazioni destinate alla cura di irritazioni alla gola.
I romani avrebbero utilizzato la spezia per le sue qualità digestive, calmanti e antisettiche.
Nel Medioevo, durante le crociate, il cardamomo arrivò in Europa e aromatizzava i piatti e rinfrescava l'alito.
Spazio cucinasemi del cardamomo sono molto aromatici. Il loro sapore floreale e di limone ricorda l'odore dell'eucalipto. Il suo gusto è fresco e avvolgente allo stesso tempo, ed esalta i piatti a base di riso, i dolci e le bevande calde.
Il cardamomo si utilizza sotto forma di baccelli o polvere. E' consigliato adoperare i baccelli poiché i semi, chiusi nella capsula, conservano il loro aroma più a lungo.
Per un buon utilizzo del cardamomo, rompete i baccelli per recuperare i semini neri. Macinate i semini con pestello e mortaio o schiacciateli con la parte piatta di un coltello.
E altroveIl cardamomo è indissociabile dalla cucina indiana dove entra a far parte della composizione di miscugli di spezie e della preparazione di dolci. Allo stesso modo, aromatizza il tè.
Nel Medio Oriente, il cardamomo è utilizzato per il caffè.
In Scandinavia, questa spezia esalta il sapore delle marinate, del vino brulé e delle preparazioni a base di carne. Fa parte anche degli ingredienti per preparare l'Acquavite.