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| Roma, 27-04-2012 Raniero Busco è stato assolto con la formula "per non avere commesso il fatto". Il collegio presieduto da Renato D'Andria, nel riformare la sentenza di primo grado, ha comunicato che depositerà le motivazioni in 90 giorni. Fuori dall'aula Busco è assediato da giornalisti, amici, parenti. Accanto a lui la moglie. (....) L' accusa era di aver ucciso l'ex fidanzata Simonetta Cesaroni, massacrata con 29 coltellate il 7 agosto 1990.(...) L'assoluzione di Raniero Busco era attesa, perche' nel condannarlo non sono state tenute in considerazione tutte le prove ma si e' data un'importanza esagerata al solo Dna.(...) Pochi secondi dopo, la frase "assolve Raniero Busco dal reato ascrittogli per non aver commesso il fatto", l'imputato scoppia in lacrime. Poi l'abbraccio con la moglie e il fratello e quello con gli avvocati. In aula esplodono urla di gioia e applausi scroscianti: "Giustizia è stata fatta", "Forza Raniero". Cameramen, fotografi e giornalisti cercano di strappare una prima dichiarazione, ma Busco e i familiari guadagnano il corridoio e si rifugiano in uno sgabuzzino. Gli amici, fuori piangono. Busco è un uomo libero, il delitto di via Poma ancora irrisolto. (Rai News 24)
Io non so se quest'uomo poi in fondo sia colpevole o meno... ma la giustizia non può condannare una persona senza aver prima aperto più filoni d'indagine... nel luogo del delitto son stati trovati dna diversi(e sconosciuti)...ma hanno arrestato il "primo capitato a tiro"... e anche il più scontato visti i tempi....mah! Tempo e risorse buttati...e siamo punto e a capo, con un uomo che forse s'è fatto un bel tot di carcere...a gratis!
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