AKASHA27 |
|
| -Cosa stai facendo,papā?- -Fotografo il mondo.- gli rispose con la digitale in mano. -Papā,cos'č il mondo?- chiese il bimbo mettendosi sulle sue ginocchia. -Quello che č nascosto agli occhi di molti.-posō la macchina fotografica e lo abbracciō.-Devi sapere che il mondo č come una scatola.Per vederne ogni angolo devi esplorarlo ovunque,anche dove non vedi nulla.-Il papā prese il suo bimbo in braccio e se lo mise sulle spalle.-Per guardarlo tutto devi stare in alto e poi scendere ad abbracciarlo.Il mondo č quel posto dove tutti vogliono esserci ma nessuno vuole viverci.- -E cosa si puō fare per viverci?-gli domandō il bimbo sentendo il vento sul suo volto. -Puoi cominciare a guardare quello che non c'č.-il papā si prese una pausa di silenzio.-Anche quando č buio,l'unica luce a farti strada č quella del tuo cuore.- -Tu l'hai mai fatto papā?- Il papā non rispose.Lacrime calde gli girarono negli occhi mentre davanti a lui si stendeva una grande croce fatta con le pietre e su ogni sasso il nome di un bimbo. -E' ora di andare a casa.- gli disse con la voce strozzata. Il bambino scese dalle spalle del suo papā. -Forse i miei occhi servono a qualcuno che non sa vedere con il cuore.-sorrise avvolto nel buio del mondo ma non dell'anima,mentre la sua mano scura abbracciava quella bianca dell'uomo accanto a sé.-Ti porto a casa,papā.- (Alessia Auriemma)
|
| |