Olio d'oliva

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view post Posted on 30/8/2012, 00:05     +1   -1
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L'olio di oliva è un olio alimentare caratterizzato da un contenuto molto elevato di grassi monoinsaturi. Nella tipologia vergine si ricava dalla spremitura meccanica dell'oliva, frutto della specie Olea europaea. Altre tipologie merceologiche di olio derivato dalle olive, ma con proprietà dietetiche ed organolettiche differenti, si ottengono per rettificazione degli oli vergini e per estrazione con solvente dalla sansa di olive.

Prodotto originario della tradizione agroalimentare del Mediterraneo, l'olio d'oliva è attualmente prodotto anche nelle altre regioni a clima mediterraneo.



Da Wikipedia


Raccolta delle olive





Le olive sono tradizionalmente raccolte (in alcune regioni) battendo i rami con bastoni flessibili, in modo da provocare la caduta dei frutti che, dopo essere caduti su apposite reti vengono poi raccolti. Una tecnica più moderna prevede l'utilizzo di abbacchiatori meccanici che scuotono i rami, ma con un maggiore danno per la pianta, e le olive cadono su una rete predisposta a terra che permette poi di raccoglierle più rapidamente e con minore fatica.

La raccolta a mano con appositi pettini e sacche a tracolla (metodo lungo ma con la possibilità di scegliere i frutti) su lunghe scale a pioli di legno, è ancora (2011) praticata in molte zone dell'Abruzzo, della Basilicata, della Calabria, del Molise, della Puglia, della Sicilia e dell'Umbria. Questa tecnica è sicuramente la più dispendiosa, ma consente tuttavia di raccogliere frutti integri ed al giusto grado di maturazione. È ancora preferibile per le olive da conserva, ma rappresenta il primo degli elementi fondamentali per ottenere un olio extra vergine di oliva fragrante e privo di odori sgradevoli.

Esistono metodi di raccolta integralmente meccanizzata tramite macchine scuotitrici con intercettatori delle olive ad ombrello. Modernamente in impianti di oliveto appositamente coltivati allo scopo (superintensivi) si raccoglie anche con macchine scuotitrici adatte anche alla raccolta meccanica dell'uva (vendemmiatrici)

Non meno importante al fine di ottenere un olio vergine esente da difetti è il metodo di stoccaggio delle olive. L'ideale è che le olive siano raccolte in apposite "cassette aerate" in plastica, non in legno e sacchi e che queste cassette siano conservate lontano da fonti di calore e che le olive siano frante nel giro di 24-48 ore dalla raccolta. Questo garantisce che le olive non fermentino in modo anaerobico dando origine alla formazione di "alcoli alifatici" che produrrebbero nell'olio difetti quali "riscaldo" e, in casi estremi, "muffa".

Da Wikipedia


Estrazione





La produzione dell'olio d'oliva di maggiore importanza si basa su processi di estrazione esclusivamente meccanici. In questo modo si distinguono merceologicamente gli oli "vergini" da quelli ottenuti mediante processi basati su metodi fisici e chimici (oli di semi, oli di oliva rettificati e raffinati, oli di sansa).

Altre tecniche prevedono l'impiego di metodi fisici e chimici. Va però detto che le norme e gli standard di qualità stabiliscono che un olio di oliva possa essere definito "vergine" solo se per la sua produzione siano stati impiegati esclusivamente metodi meccanici. L'olio ottenuto con il ricorso a metodi chimici e fisico-chimici è pertanto identificato con tipologie merceologiche differenti e distinte dal "vergine".

Le linee di lavorazione nell'estrazione meccanica differiscono per i metodi usati nelle singole fasi, pertanto esistono tipologie d'impianto differenti. Oltre che per le caratteristiche tecniche gli impianti differiscono in modo marcato per la capacità di lavoro, il livello di meccanizzazione, l'organizzazione del lavoro, la resa qualitativa e quantitativa, i costi di produzione. In generale la linea di produzione di un oleificio comprende 5 fasi fondamentali:

Operazioni preliminari.
Molitura.
Estrazione del mosto d'olio.
Separazione dell'olio dall'acqua.
Stoccaggio, chiarificazione e imbottigliamento.

In linea generale la resa delle olive può avere notevoli variazioni, da un minimo circa di 8–9 kg di olio extra vergine per 100 kg di olive pressate fino ad un massimo 22–28 kg di olio extra vergine per 100 kg di olive. Le variazioni sono imputabili a diversi fattori: l'esposizione degli olivi al sole, la disponibilità idrica nel periodo vegetativo e nel corso dell'accrescimento delle olive, l'epoca della raccolta.

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elly_star
view post Posted on 5/9/2012, 20:12     +1   -1




Che nostalgia la raccolta delle olive :bu:
Un lavoraccio per carità :svenimento:
Da bambina aiutavo i miei nonni insieme ai miei genitori e ai miei zii a raccogliere le olive. Gli uomini sugli alberi a buttarle giù, i bambini a raccoglierle e a metterle nei secchi o nelle ceste, le donne a spostare i teloni.
Chissà se esistono ancora oggi delle realtà così, dove la famiglia tutta unita mette insieme le proprie energie per portare a casa qualcosa di cui possono beneficiare tutti...
 
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view post Posted on 13/9/2012, 22:06     +1   -1
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gia anche io ho di questi ricordi da piccina.... :)

Olio di sansa





La sansa di olive è ciò che resta dopo l'estrazione dell'olio e da essa è possibile estrarre ancora dell'olio residuo. Infatti la sansa, a seconda del tipo di frantoio, contiene ancora dal 3% al 6% di olio. La sansa proveniente da frantoi tradizionali (con presse) contiene circa il 6% di olio mentre la sansa da frantoi moderni, i così detti frantoi "continui", ne contiene circa il 3%. Quest'olio viene estratto industrialmente, appunto nei "sansifici", per mezzo di solventi chimici. Quest’olio detto "olio di sansa grezzo" non è commestibile: attraverso un trattamento di raffinazione si ricava "l'olio di sansa d'oliva raffinato", che ancora non è commestibile. Solo dopo l'aggiunta di una percentuale non meglio specificata di olio di oliva vergine esso diviene commestibile e denominato "olio di sansa di oliva". Questo prodotto, oltre ad avere composizione e proprietà completamente differenti, è un olio di minor pregio e meno costoso.

Tipi di olio di oliva





Le denominazioni commerciali sono rigorosamente codificate dalla Unione Europea nella direttiva 136/66/CEE. Il Reg.CE 2568/91 e in ultimo il Reg.CE 1989/03[1] individuano le seguenti categorie di olii di oliva:

Denominazione

Olio extra vergine di oliva---- Ottenuto tramite spremitura meccanica a freddo.
Olio di oliva vergine---- Ottenuto tramite spremitura meccanica a freddo.
Olio di oliva lampante ---- Non utilizzabile per il consumo alimentare.
Olio d'oliva raffinato ---- Ottenuto tramite raffinazione.
Olio d'oliva composto di oli d'oliva raffinati e oli d'oliva vergini
Olio di sansa di oliva greggio ---- Presenta una concentrazione di cere > 350 mg/kg.
Olio di sansa di oliva raffinato ---- Ottenuto tramite raffinazione.
Olio di sansa di oliva

Per il produttore è facoltativo indicare sull'etichetta della confezione il grado di acidità del prodotto; in tal caso è però obbligatorio per legge indicare anche il numero di perossidi, il tenore in cere e l'assorbimento all'ultravioletto.

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view post Posted on 24/9/2012, 23:16     +1   -1
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Usi





L'olio di oliva è prevalentemente usato come alimento, ma anche in terapia per le proprietà lassative e colecistocinetiche, come epatoprotettore, contro l'ulcera gastrica e come emolliente locale. Il decotto di foglie e corteccia viene utilizzato per combattere reumatismi, febbre, gotta, ipertensione arteriosa, emorroidi e per disinfettare piaghe e ferite.

Vedi anche: oleocantale, le proprietà antidolorifiche dell'olio di oliva.
In farmacia entra a far parte di linimenti, pomate e unguenti.

In campo cosmetico, l'olio di oliva serve per fare saponi, dove si utilizza l'ultimo prodotto della torchiatura. Gli esteri contenuti nell'olio di oliva trattati con soda caustica o carbonati, saponificano scindendosi in glicerina e sali alcalini degli acidi grassi, cioè saponi. Il puro sapone di Marsiglia dovrebbe infatti essere un sapone di soda.

I noccioli delle olive sono un ottimo combustibile, economico e soprattutto ecologico, dato che la quantità di CO2 emessa durante la combustione è la stessa rilasciata durante la decomposizione naturale. I noccioli rappresentano quindi un'importante risorsa energetica per i Paesi produttrici ed esportatori di olio di oliva. A Madrid lo sfruttamento di questa fonte energetica è già iniziato e fornisce tuttora calore ed acqua calda a diverse abitazioni.



CONSERVAZIONE




L'olio di oliva dev'essere conservato in bottiglie di vetro scuro o latta, al riparo dalla luce e fonti di calore. Se il contenitore è integro e ben sigillato l'olio di oliva in esso contenuto si mantiene inalterato per circa 18 mesi. Una volta aperto è bene consumarlo entro l'anno. Un olio di oliva genuino e di elevata qualità, se tenuto in ambiente freddo, diventa piuttosto denso ma non per questo meno appetibile. Se l'olio di oliva si presenta torbido e denso a causa della mancata filtrazione, i tempi di conservazione del prodotto si abbassano e l'olio può andare più facilmente incontro ad irrancidimento.

Quando si acquista un olio di oliva è importante valutare attentamente il prezzo del prodotto in quanto i parametri tradizionali di genuinità e pregio (colore verde e opacità) possono essere riprodotti artificialmente evitando la filtrazione e tingendo l'olio con clorofilla.

Per valutare la pregiatezza di un olio di oliva ci si può basare sul valore di acidità, tanto più basso quanto migliore è la qualità del prodotto. D'altra parte non occorre fidarsi di scritte promozionali che sponsorizzano la bassa acidità dell'olio di oliva senza specificare chiaramente il suo reale valore. Il consumatore può infine contare sui rigorosi controlli che in teoria sono stati effettuati sugli oli di oliva biologici e su quelli con certificazione IGP, DOP e STG.


olioextravergineoliva

 
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elly_star
view post Posted on 25/9/2012, 01:15     +1   -1




A casa uso un contenitore come questo, poi lo verso nelle bottiglie di vetro mano a mano che mi serve :)

contenitore-per-olio-lt-2-in-acciaio-inox-
 
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4 replies since 30/8/2012, 00:03   23 views
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