elly_star |
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| I momenti magici rimangono impressi nel nostro cuore, la mente invece confonde, sbiadisce e lascia un senso profondo di malinconia nel nostro essere.
Eppure allora era così calda l'atmosfera! C'erano così tante voci, bambini che correvano qua e la, ragazzi pronti a sfidarsi per inseguire i loro sogni di diventare campioni, giovani e adulti sdraiati sull'erba a prendere il primo sole dell'anno e prepararsi così all'estate imminente, cani di ogni razza pronti a occupare quanti più cespugli.
Io avevo te.
Tu mi guardavi scendere dallo scivolo, volare sull'altalena, girare sulla giostra e poi correre da te, su quella panchina, dove mi accoglievi con quel tuo accennato sorriso ma caloroso abbraccio. Eri il mio rifugio, eri un riferimento, mi insegnavi come aiutare la mamma, facendo tu stessa da mamma per me, nonostante non avessi ancora figli tuoi.
Torno a quella panchina.
C'è silenzio. A tenermi compagnia c'è solo il brusio del vento e una luce fioca che filtra attraverso gli alberi. "Dove sei?" Mi guardo intorno in cerca del tuo sorriso. Mi metto in ascolto nella speranza di udire la tua voce. Ma niente. Chiudo gli occhi cercando un collegamento e assisto al volo di un airone che porta in alto il mio sentimento di amore per te, facendo piovere dal cielo una moltitudine di foglie pronte a consolarmi. Tra le mani un ultimo regalo per me: una foglia rossa.
Elisa
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