CALCIOPOLI, Quando il calcio diventa uno sporco affare...

Da: "Alice News", 14.07.2006


Juve, Lazio e Fiorentina in B con diverse penalizzazioni, Milan in A a -15 ma senza Coppe per la prossima stagione: queste le condanne di primo grado nel processo a "Calciopoli".

Con questa sentenza nel prossimo campionato di A ci saranno, oltre alle promosse Atalanta, Catania e Torino, anche le "ripescate" Lecce e Treviso.

Ecco le punizioni per le società:

Juventus: Retrocessione all'ultimo posto nel campionato 2005/2006, 30 punti di penalizzazione nel prossimo campionato di B, revoca dello Scudetto 2005, non assegnazione dello Scudetto 2006.

Milan: Penalizzazione nello scorso campionato di 44 punti (esclusione dalle Coppe per la prossima stagione) e di 15 punti nella stagione 2006/2007 da giocarsi in A.

Fiorentina: Retrocessione all'ultimo posto nel campionato 2005/2006 e penalizzazione di 12 punti nel prossimo campionato di Serie B.

Lazio: Retrocessione all'ultimo posto nel campionato 2005/2006, penalizzazione di 7 punti nel prossimo campionato di Serie B.

Ecco invece le sentenze per i singoli imputati:

Luciano Moggi: 5 anni di inibizione e richiesta di radiazione
Antonio Giraudo: 5 anni e richiesta di radiazione
Adriano Galliani: 1 anno di inibizione
Andrea Della Valle: 3 anni e 6 mesi di inibizione
Diego Della Valle: 4 anni di inibizione
Claudio Lotito: 3 anni e 6 mesi di inibizione
Leonardo Meani: 3 anni di inibizione
Franco Carraro: 4 anni di inibizione
Innocenzo Mazzini: 5 anni di inibizione
Paolo Bergamo: non giudicato per difetto di giurisdizione
Pierluigi Pairetto:2 anni e 6 mesi di inibizione
Tullio Lanese: inibizione 2 anni e mezzo di inibizione
Gennaro Mazzei: 1 anno di inibizione
Pietro Ingargiola ammonizione.
Massimo De Santis: 4 anni e 6 mesi di inibizione
Paolo Dondarini: 3 anni e 6 mesi di inibizione
Gianluca Paparesta: 3 mesi di inibizione
Claudio Puglisi: 1 anno di inibizione
Fabrizio Babini: 1 anno di inibizione
Pasquale Rodomonti: prosciolto
Paolo Bertini: prosciolto
Domenico Messina: prosciolto
Gianluca Rocchi: prosciolto
Paolo Tagliavento: prosciolto.

Non si chiude ovviamente con le condanne di primo grado il processo a "calciopoli": dopo le sentenze del giudice Cesare Ruperto, Juventus, Milan, Fiorentina e Lazio potranno ricorrere in appello, puntando almeno ad una riduzione dei punti di penalizzazione.

Ci sono andati leggeri,secondo me

Cara Belle, condivido la severità del tuo atteggiamento e ritengo che, una volta accertate le responsabilità, sia giusto punire chi ha utilizzato la corruzione, l'inganno, i sotterfugi e le minacce per falsare partite e risultati.

Quello del calcio, a differenza di altri sport meno in vista, è sempre stato un ambiente ricco e privilegiato, almeno ai livelli più alti, ma l'illusione dell'onnipotenza prima o poi si dissolve e chi era arrivato tanto in alto rapidamente, in modo illecito, cade rovinosamente con altrettanta velocità.

Così è stato e ben venga una consistente operazione di "pulizia" per ridare credibilità ad uno sport che ormai si regge solo sugli scandali e sui bluff.

In tutta questa brutta vicenda, resta il rammarico dei tifosi, delle "vittime" di questo sistema corrotto e di tutti coloro che hanno sempre creduto nei valori sani e "puliti" dello sport. Ma questa è un'altra storia...

Sono d'accordo con voi due, Belle e Siby...e anche a me dispiace solo per i tifosi che non hanno colpa...la loro unica colpa è avere una passione ed una "fede" così grandi...purtroppo mal riposte....
Spero davvero che il calcio possa essere ripulito....e che torni ad essere uno sport VERO E GENUINO...
La vittoria ai Mondiali è stata come un respiro di aria pura in un'atmosfera totalmente inquinata....speriamo vivamente si possa ripartire da lì....

Da: "Alice Sport", 19.07.2006

Campionato '05/'06: lo scudetto va all'Inter!
Non ci sono più dubbi: attorno al 28 luglio, la Federcalcio e la Lega assegneranno lo scudetto 2005/2006 all'Inter.


Nelle nuove maglie il loghino della Coppa Italia è stato spostato sulla manica. I maligni dicono per far spazio allo scudetto: questo non è dato sapere se sia vero, per certo l'Inter sta per vincere il suo 14esimo scudetto della sua storia.

Sì perché ormai non ci sono più dubbi: attorno al 28 luglio, giorno più giorno meno, la Federcalcio e la Lega assegneranno lo scudetto 2005/2006 al club di via Durini, Milano. L'assegnazione ''balneare'' e retroattiva del tricolore dell'ultimo campionato è un segno dei tempi in cui vive il calcio italiano con classifiche alterate e retrocessioni forzate.
Ma c'è anche chi, come il patron nerazzurro Moratti, sostiene che assegnare lo scudetto all'Inter sia dovuto. "Insisto sullo scudetto per un fatto di distinzione, per distinguersi dagli altri. Altrimenti sembra che tutto il Campionato italiano sia coinvolto in questa cosa - ha detto Moratti - Ci sono un sacco di società, squadre e presidenti non coinvolti, ed è bene farlo capire. Ma con un riconoscimento e non con un premio, perché il premio all'onestà non ci dovrebbe essere. Diciamo quindi un riconoscimento formale che differenzi il comportamento".

L'Inter dà per scontato che il titolo dell'ultima stagione gli venga assegnato. Per questo la linea decisa dal club di Moratti è quella di non presentarsi come parte terza nel processo d'appello aspettandosi lo scudetto come 'fatto naturale'.

E così sarà: Federcalcio e Lega si riuniranno in una commissione speciale per capire se esistono precedenti storici all'Estero: un forte input in questo senso viene dall'Uefa che ha minacciato, in caso di mancata assegnazione del titolo, di togliere un posto Champions all'Italia. Assegnazione dello scudetto dovuto e quindi Inter campione d'Italia 2005/2006.

Che sia impossibile sapere quale sarebbe stata l'evoluzione del campionato è un dato di fatto: trucchi, imbrogli, corruzioni hanno mescolato le carte a tal punto da rendere impossibile ogni previsione.

Con la mia risposta però, cara Zero, volevo piuttosto dire che mi è piaciuta la tua riflessione, breve ma diretta, in particolare quando hai affermato che avresti preferito che la tua squadra "guadagnasse" lo scudetto.

Non discuto sulla decisione di assegnare il titolo "d'ufficio" a questa o ad un'altra squadra, ma credo proprio che il nodo della questione sia tutto nel termine che tu hai virgolettato: "guadagnarsi" i riconoscimenti, con impegno e lealtà.

Nell'ambito del calcio è stato invece toccato il fondo: loschi personaggi hanno distorto il significato della sana competizione, arrecando non solo un danno di immagine, ma anche e soprattutto offendendo chi crede nel significato "pulito" dello sport ed i veri atleti che meglio ne rispecchiano il valore, praticando questa attività con passione, spirito di sacrificio e determinazione.

Un saluto per te!

Da: "Alice Sport", 25.07.2006


CALCIOPOLI: SCENDE IN B SOLO LA JUVE.



La sentenza d'appello di Calciopoli vede una sola squadra retrocessa in Serie B, contro le tre del primo grado, il reintegro di Fiorentina e Lazio in Serie A e del Milan in Champions League.

E' questo, in sintesi, l'esito del secondo grado del processo che ha scosso il calcio italiano. Grande colpevole, per la sentenza, è la Juventus che viene di fatto allontanata dalle altre tre protagoniste per dimensione e peso delle punizioni.

Juventus in serie B con 17 punti penalizzazione.
La corte ha inflitto anche tre giornate di squalifica del campo e 120 mila euro di multa. In primo grado la Caf aveva condannato i bianconeri alla serie B con 30 punti di penalizzazione.

Confermate la revoca dello scudetto 2004/2005 e la non assegnazione dello scudetto 2005/2006. La Juventus ha dichiarato che ricorrerà alla Camera di conciliazione del Coni.

Milan in serie A con 8 punti penalizzazione.
La corte ha ridotto da 44 a 30 punti la penalizzazione da scontare per lo scorso campionato: i rossoneri scendono a quota 58 punti e potranno fare i preliminari di Champions League.

La corte ha anche inflitto una giornata di squalifica del campo e 100 mila euro di multa. In primo grado la Caf aveva condannato i rossoneri alla serie A con 15 punti di penalizzazione per la prossima stagione e aveva tolto 44 punti al club rossonero per la scorsa stagione, privandolo in pratica della Champions League.

La Lazio resta in serie A con 11 punti penalizzazione.
La società è stata penalizzata anche di 30 punti da scontare nello scorso campionato, scendendo così a quota 32.

La Corte ha inflitto anche due giornate di squalifica del campo e 100 mila euro di multa. In primo grado la Caf aveva condannato i biancocelesti alla serie B con 7 punti penalizzazione.

Fiorentina resta in serie A con 19 punti di penalizzazione.
La Corte ha stabilito anche 30 punti di penalizzazione per il campionato appena concluso.

I viola scendono così a quota 44, fuori, quindi, dalla Coppa Uefa. Inflitte anche due giornate di squalifica del campo e 100 mila euro di multa. In primo grado la Caf aveva condannato i viola alla serie B con 12 punti di penalizzazione.

Che squallore...
Come da copione, è stata tutta una barzelletta...che però non fa ridere nessuno....
Ma la Giustizia è davvero un qualcosa così difficile da mettere in pratica???
Questa sarebbe "giustizia sportiva"???
Ripeto: che squallore, che barzelletta, siamo il paese delle barzellette.
Ma io non rido proprio più.

Cara Regina e cara Zero, sono d’accordo con quanto avete scritto: la giustizia calcistica si è dimostrata una vera farsa e questa presunta bonifica del mondo del calcio sta finendo “a tarallucci e vino”, purtroppo!

E' mai possibile che sia un'utopia assolvere gli innocenti e condannare i colpevoli, una volta accertate le effettive colpe delle singole persone o delle società?!?

Per non parlare poi delle sentenze a dir poco "bizzarre"! Il caso del Milan mi sembra emblematico: otto punti di penalizzazione fanno ridere, visto che non compromettono assolutamente la possibilità di vincere il campionato. Allora mi chiedo che senso abbia questa decisione: se il Milan non ha avuto responsabilità in questa vicenda era necessaria l’assoluzione e non la presa in giro della “punizione – barzelletta”.
Lo stesso vale per le altre squadre: sanzioni serie in caso di illecito, assoluzione in caso contrario, sempre con la massima SERIETA’ e non adottando il criterio dello sconto di pena a seconda delle pressioni più o meno consistenti dei club, dei tifosi e via dicendo.

La giustizia è giustizia, va rispettata e fatta rispettare ed il mondo sportivo, calcistico in particolare, non fa eccezione!

La giustizia è giustizia dice siby....

comincio a pensare che in italia la giustizia....sia un utopia in ogni ambito.....stiamo veramente toccando il fondo

Tanto non c'è giustizia da nessuna parte! Tantomeno nel calcio,tutto un mangia mangia! la juve meritava benissimo la C,io tifosa milanista dico che meritava la B insieme alla fiorentina e company.
Invece persino la Champions Legue facciamo! e la juve ha la faccia tosta di chiedere la riammissione alla serie A!!!
Moggi ma vai a parare le pecore!!!!