| xxxSibillaxxx |
| | Il quotidiano "La Repubblica", un po' di tempo fa, ha pubblicato un articolo sulle tecniche di seduzione adottate dai giovani compresi tra i 16 ed i 28 anni.
Se vi va, leggete quanto segue: scoprirete delle curiosità interessanti e simpatiche, che svelano anche i costumi ed i comportamenti nell'ambito del corteggiamento.
"LA RIVINCITA DELLO SGUARDO, L'ARMA PIU' ANTICA DI SEDUZIONE!" di Marina Cavallieri
ROMA - Sono cresciuti tra Iene aggressive, Letterine ammiccanti, Grandi fratelli esibizionisti, ma alla fine quello che più li seduce in una persona è lo sguardo.
Una ricerca mette a fuoco il rapporto tra i giovani e la seduzione e smentisce i luoghi comuni e i timori di chi vede l'immaginario colonizzato da un esercito di veline. L'indagine, realizzata da Future Concept Lab, condotta su giovani tra i 16 e i 28 anni, delinea le nuove strategie seduttive e conferma eterni miti: trionfa lo sguardo, resiste il gesto di accavallare le gambe, non perdono colpi i tacchi a spillo, si fa strada il tatuaggio, vince l'ironia.
Anche in un mondo dominato dalla tirannia della bellezza, da corpi rifatti, sedurre, dicono gli intervistati, non è un'arte effimera, una questione solo fisica. La seduzione è una cosa seria per la maggioranza degli intervistati (53%) e per sedurre più che essere civettuoli (14%) bisogna essere determinati (85%). Seduzione significa saper esprimere un talento (71,4) e solo per una minoranza seppure consistente (28,6) è un fatto estetico, solo esteriore.
Nonostante il nudo esibito, i glutei in mostra, l'ombelico scoperto, sono gli occhi e lo sguardo il centro seduttivo del corpo (lo dice il 53,1% degli intervistati), seguiti a grande distanza dalla struttura fisica in generale (19,3%), dai lineamenti del viso e dal sorriso.
Ma quali sono i gesti dei nuovi seduttori? Quelli di sempre: muoversi in modo particolare, guardare dritto negli occhi chi ti sta di fronte, accavallare le gambe, sfiorare i capelli. "Non è una seduzione che nasce e muore con l'erotismo", spiega Linda Gobbi, sociologa, autrice della ricerca. "La bellezza conta, è importante, ma molti hanno sottolineato l'importanza del carattere, del talento. Questi giovani hanno degli anticorpi, non cedono al bombardamento d'immagini sempre più pornografiche".
Tra le cifre della ricerca ecco emergere le strategie di conquista. Per i ragazzi è l'ironia l'arma vincente per sedurre, mentre la trasgressione è il gioco scelto dalle ragazze.
La seduzione cambia anche con le città. A Milano la seduzione è un talento personale, frutto di un "carattere speciale" e nel nord più che al sud c'è gusto per la provocazione. Per gli intervistati di Napoli la seduzione assume invece la forma di "un gioco del momento", è gestualità, intelligenza e cultura. A Palermo lo sguardo e gli occhi sono il centro sensoriale della seduzione molto più che in media "ma non è più solo il fissare dritto negli occhi ma anche avere uno sguardo sfuggente - scrivono i ricercatori - che ci riporta all'archetipo della donna pudica che deve distogliere lo sguardo". A Bari sembra invece che conti di più la fisicità - il sorriso, la struttura fisica - e decisamente in modo maggiore alla media nazionale i baresi sembrano affascinati da "un ruolo di potere". A Roma, invece, i giovani con grande disincanto dicono, più della media nazionale, che a sedurli è "un portafoglio pieno" (12,9% contro il dato medio di 8,3). A Bologna è sempre gradito l'invito al pub o in discoteca.
Ma come seducono i giovani italiani? Con una battuta. La maggioranza degli intervistati dice infatti di farlo in modo ironico e spiritoso (44,8%), oppure romantico (33,4) solo una minoranza dei casi trasgressivo e ammiccante (15,6). Queste le strategie, poi una volta in trincea si sfoderano colpi bassi. Ecco dunque che al primo appuntamento tutti ricorrono ai vecchi trucchi: indossare un vestito sexy, scegliere un buon maquillage, esibire un tatuaggio al punto giusto, portare tacchi a spillo. Poi una novità: "E' interessante vedere come le risposte sanciscono la definitiva morte della griffe, la marca non ha più un appeal assoluto. E' seducente una creazione propria, c'è una creatività dei ragazzi che non delega più il look alle proposte delle aziende".
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